Per le donne e le coppie che desiderano trascorrere nella propria casa gran parte del travaglio prima di recarsi in Ospedale per il parto, con la sicurezza di avere accanto la propria Ostetrica che possa sorvegliare, promuovere e tutelare il benessere materno e fetale, l’andamento del travaglio, proporre posizioni libere per facilitare la progressione del travaglio, metodiche di contenimento del dolore e coinvolgere attivamente il partner nel suo importante ruolo di sostegno e di presenza accanto alla donna. Trascorsa buona parte del Travaglio nella tranquillità ed intimità della propria casa, ci si reca insieme in Ospedale, dove verrà garantita continuità dell’assistenza rimanendo presente alla Nascita. L’assistenza continuerà al ritorno a casa, dopo la dimissione ospedaliera, in cui particolare cura verrà riservata al puerperio, al benessere della neomamma e del nuovo nucleo familiare, alla gestione del neonato ed all’avvio dell’allattamento al seno.

Obiettivo è trascorrere in casa quelle ore in cui qualcosa si è smosso, magari si sono “rotte le acque”, le contrazioni sono arrivate, sono percepite come dolorose, frequenti, ritmiche e, non sapendo a che punto si è, generalmente ci si reca in ospedale pensando di essere vicini al momento della nascita. I prodromi e le prime fasi del travaglio possono essere molto lunghi e faticosi da affrontare e spesso traggono in inganno impedendo alla donna di vivere serenamente quella fase di adattamento ed espansione che il bambino richiede al corpo materno, prima di avviarsi realmente al travaglio vero e proprio. 

DI COSA SI TRATTA

L’ostetrica si reca a casa della donna durante le prime fasi del travaglio, sorveglia il benessere di madre e bambino, segue l’evoluzione del travaglio per gran parte della sua durata e, al momento opportuno, accompagna la coppia in ospedale con cui rimane fino ai primi momenti dopo la nascita, favorendo e tutelando il tempo dell’incontro della nuova triade familiare e la prima poppata al seno.

L’assistenza ostetrica in travaglio permette di focalizzarsi sul proprio istinto di donne e di partorienti, con l’aiuto di un’analgesia non farmacologica, il sostegno del partner, il beneficio di affrontare la fase più delicata per la nascita senza disturbi ed interferenti esterni rimanendo nella propria casa, esclusivamente con le persone di fiducia scelte e la sicurezza clinica ottenuta tramite controlli ostetrici nel rispetto della donna, della coppia e del bambino. Inoltre permette di ricevere un sostegno continuo prima, durante e dopo per affrontare insieme e con consapevolezza ogni momento e aver modo di far emergere le proprie potenzialità e capacità.

L’Assistenza verrà programmata durante la Gravidanza e formalizzata entro la 28-32ª settimana circa prendendo in carico la donna e la coppia in un percorso volto alla scoperta delle proprie competenze, all’informazione corretta ed alla scelta libera e consapevole. Quanto più è precoce la presa in carico, maggiore sarà la possibilità di creare un legame di fiducia con l’Ostetrica volto alla conoscenza reciproca della coppia per garantire una migliore qualità dell’assistenza in relazione alla coppia stessa.

L’accompagnamento in travaglio consente alla coppia di beneficiare della continuità dell’assistenza da parte dell’Ostetrica scelta accanto a sè in tutto il percorso nascita. Per consentire la presenza dell’Ostetrica di fiducia in sala parto insieme alla coppia è necessario presentare con anticipo una richiesta formale presso la Direzione Sanitaria della struttura ospedaliera scelta. In caso i tempi non siano stati rispettati e l’Ostetrica non sia stata autorizzata all’accompagnamento non potrà entrare in sala parto con la coppia.

Se la coppia lo desidera – e se le condizioni materno-neonatali lo permettono – è possibile richiedere le dimissioni anticipate rispetto alle solite 48-72h con un servizio di dimissione precoce e protetta: la donna e il bambino potranno, così, tornare nella propria casa dopo le due ore di osservazione Post-Partum o dopo le 24 ore dalla nascita e farsi seguire direttamente a domicilio durante i primi giorni di Puerperio. Sarà necessario tornare in Ospedale entro le 72 ore di vita del bambino per eseguire i test di screening neonatale e completare eventuali test uditivi, visivi e cardiologici per prassi eseguiti in fase in dimissione.

Si ricorda che, ai fini organizzativi della reperibilità, l’assistenza alla nascita è da concordare non oltre le 32 settimane di gravidanza